"Quando subentra la degenerazione mentale, parliamo subito delle persone al passato."

Intervista Nel film "A feu doux", premiato all'ultima Mostra del Cinema di Venezia, la regista americana Sarah Friedland osserva con dignità un paziente affetto da Alzheimer.
Intervista di Xavier Leherpeur
La regista Sarah Friedland e Kathleen Chalfant, l'attrice protagonista di "On Fire", nel giugno 2025 a Los Angeles. ROB LATOUR/SHUTTERSTOCK/SIPA
Ruth, 85 anni, è appena stata ricoverata dal figlio in un istituto specializzato per anziani affetti da confusione mentale. Tra perdita di orientamento e resilienza, trova nuovi punti di riferimento e finisce per iniziare l'ultima parte della sua vita in una sorta di serenità. Con "A feu douce", il suo primo film di finzione (acclamato dai premi per miglior film, miglior regista e miglior attrice protagonista alla Mostra del Cinema di Venezia nella sezione Orizzonti), Sarah Friedland, ex assistente di Steve McQueen e Kelly Reichardt ma anche coreografa video, crea un film sensoriale e luminoso sul personaggio di Ruth, interpretato dall'immensa Kathleen Chalfant.
Per quali motivi, anche personali, hai scelto questo argomento che ancora non ti riguarda?Sarah Friedland La maggior parte dei film sugli anziani raccontano il declino. La fine della vita. Quel momento in cui non sei più te stesso. Volevo affrontare il tema da una prospettiva diversa. Per...

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